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1472Il Castello viene edificato per volontà della famiglia Beccaria, a quel tempo feudataria del paese.
1500Nei primi decenni, dopo i Beccaria, il Castello diventa possedimento della nobile famiglia pavese dei Bellocchio, che lo abita e contribuisce al suo mantenimento per circa tre secoli.
famiglia-bellocchio-stemma
1851Il conte Giuseppe Bellocchio vende all’avvocato Ernesto Ghislanzoni la parte superiore del castello, che comprende anche la torre e metà del giardino. La parte inferiore e l’altra metà del giardino vengono acquistate dal Comune di Montebello che vi trasferisce il Municipio, le scuole e  in parte lo adibisce ad abitazione per i dipendenti comunali.
1868In occasione dell’inaugurazione del monumento al Cavalleggero, la parte comunale del palazzo viene completamente restaurata su progetto dell’ingegnere Giuseppe Billotta. Sulla parte centrale della facciata viene aggiunto un medaglione, affrescato con lo stemma comunale (due draghi rampanti con nel mezzo un albero), blasone appartenuto ai Delconte, antica famiglia feudataria del paese, il cui ramo si estinse nel 1864.
1863Nel castello viene aperto il primo ufficio postale di Montebello, integrato successivamente anche dall’ufficio telegrafico.
1920In questi anni la famiglia De Ghislanzoni acquista anche la parte comunale, unificando tutta la proprietà del castello.
1942Alla morte del barone Ernestino, la figlia Eugenia, che era andata in sposa al conte Premoli, lo ereditò e diede inizio a una serie di ristrutturazioni che lo privarono delle due ali basse che delimitavano il cortile.
2010Un giorno Davide Parisi vide questo luogo abbandonato e se innamorò. Era l’autunno del 2010. Per un anno cercò il modo di acquistarlo dall’ultimo erede, Ludovico Premoli, e a metà ottobre del 2011 ci riuscì, nello stesso giorno in cui seppe di essere, insieme a sua moglie Deborah, in attesa di una bimba che per questo fu chiamata, come segno di un nuovo inizio, Ludovica.
Oggi Davide e Deborah, con Chiara e Ludovica sono felici
di aprire le porte del Castello e darvi il benvenuto.
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